Un polo pisano per la salute unica che comprenda animali, persone e ambiente, il primo che potrebbe diventare realtà in Toscana, visto che a livello regionale, Scienze veterinarie è presente solo all’Università di Pisa. è l’obiettivo ambizioso del progetto di ‘Oscar’ (Open Science in Co Creative Animal research) grazie al quale il dipartimento di Scienze veterinarie di Unipi è stato selezionato e finanziato come dipartimento d’eccellenza dal Miur per il quinquennio 2023-2027. Oscar è stato presentato al Dipartimento di Scienze Veterinarie dal direttore Francesco Di Iacovo, dal rettore Riccardo Zucchi e dalla presidente della Società Scientifica di Medicina Veterinaria Adriana Ianieri.
“Il tema della salute unica è centrale da tempo – ha sottolineato Di Iacovo – ma occorre far crescere la capacità di fare sistema. Il progetto Oscar nasce per affrontare in modo innovativo, partendo dagli animali, le relazioni e le interdipendenze fra questi, le persone e l’ambiente. Nostra ambizione è di realizzare un polo di competenze pisano e solo a Pisa si può fare con tutte le competenze necessarie in quanto solo a Pisa è presente il Dipartimento di Scienze veterinarie”.
Il polo per la salute unica potrebbe nascere dalla collaborazione di tutte le competenze presenti in Ateneo, tra cui veterinaria, medicina, biologia, farmacia e agraria tra le altre. La proposta nasce dalle Scienze Veterinarie, ma è rivolta a tutti.
Le prove generali sono già cominciate. Punto centrale del progetto Oscar sono i Co-Creation Lab, laboratori collaborativi che inaugurano un nuovo metodo di fare ricerca, che trovi visioni convergenti fra soggetti esterni e interni all’Ateneo, imprese, società civile. I tre laboratori si concentrano su altrettanti temi: cura e conoscenza degli animali; rapporto animali persone, tutto ciò che ruota intorno agli animali da affezione, da reddito, o selvatici e tutti i prodotti di origine animale che sono fonte di nutrizione o potenzialmente nocivi; infine, rapporto con l’ambiente, sostenibilità delle produzioni agro-zootecniche e impatto dei cambiamenti climatici.