Da tempo si osserva una costante crescita, anche nel contesto veterinario, dell’uso di fitoterapici e/o principi attivi ricavati dalle piante, così come di sostanze naturali di origine diversa, con finalità differenti: sia terapeutiche, sia di prevenzione e sicurezza negli animali da produzione e da compagnia, come pure di miglioramento della qualità dei prodotti di origine animale. Pertanto saranno discusse le prospettive offerte da tali sostanze, con particolare riferimento agli animali da produzione, in relazione anche alla possibilità di ridurre l’uso di antibiotici, così come le problematiche connesse al loro utilizzo e alla loro regolamentazione.
In particolare saranno illustrate le seguenti tematiche: le possibili applicazioni di piante “tradizionali” come antiparassitari (Prof. Musella); l’uso di polifenoli come antibatterici e regolatori della flora intestinale nel suino (Dott. Bee); la valutazione in vitro dell’attività antibatterica di miscele di oli essenziali e peptidi naturali (Prof. Fratini); le prospettive e i limiti dell’impiego delle sostanze naturali nell’industria alimentare anche a tutela del consumatore (Prof. Giarratana); il nuovo approccio di EFSA nella valutazione della sicurezza di miscele complesse di sostanze di origine botanica per il loro impiego come additivi dei mangimi destinati ai pet e agli animali da produzione (Dott.ssa Manini).