Si è tenuta gli scorsi 21, 22 e 23 giugno la 76° edizione del Convegno Nazionale SISVet, una tre giorni di full immersion nel mondo scientifico veterinario, riunitosi a Bari nella splendida cornice di Villa Romanazzi Carducci. Gli incontri sono stati seguiti con sincero interesse da oltre 800 partecipanti, intenti ad analizzare vecchi e nuovi scenari, ponderare potenzialità e opportunità innovative in termini di prodotti, servizi e collaborazione.
Il Convegno ha offerto diversi spunti di discussione, tra cui il dolore cronico negli animali, le opportunità offerte dalle sostanze naturali in campo veterinario e la riproduzione nei piccoli animali. A questi argomenti si è aggiunto un simposio federale sulle tecnologie innovative e di precisione in Medicina Veterinaria. I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda sull’innovazione nella didattica in Medicina Veterinaria che ha incluso anche comunicazioni orali, sessioni poster e assemblee delle società federate SISVet.
«Sono contento e soddisfatto – ha dichiarato il prof. Antonio Crovace, organizzatore del Convegno e Past-President della Federazione SISVet – del successo ottenuto, riscontrato anche nella numerosa partecipazione dei giovani. In attesa della prossima edizione, che si terrà il prossimo anno a Parma, spero che questi giorni siano da volano per il futuro».
Il Coordinatore degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali d’Italia, il Prof. Antonio Limone, ha colto l’occasione per esprimere l’importanza del ruolo del veterinario nella Sanità pubblica. «Gli spillover, il 75% delle patologie che provengono dal mondo animale, i cambiamenti climatici, la diffusione delle malattie da vettore, il fenomeno dell’antimicrobico resistenza – ha proseguito Limone – sono tutti i temi che investono in pieno nella professione. Credo che vada riorganizzata una one-health nell’ambito di una sanità di prevenzione con un’organizzazione capace di incidere sui processi ed essere maggiormente al servizio delle persone e degli animali». «Se vogliamo declinare ambiente e salute – ha concluso – lo possiamo fare solo con una visione strategica che va costruita passo dopo passo in una virtuosa sinergia di tutto il mondo scientifico che appartiene alla professione del medico veterinario».
La prof.ssa Adriana Ianieri, Presidente della Federazione SISVet, ha invece così commentato gli incontri: «SISVet è stata una soddisfazione grande, il coronamento di tanti sforzi che ha fatto il prof. Crovace». «Professionalmente – ha concluso – sono un veterinario atipico, non mi occupo scientificamente degli animali ma mi occupo di ispezione degli alimenti, ovvero della sicurezza alimentare di quello che mangiamo noi consumatori. Scelsi medicina veterinaria per una vocazione, quella per il mondo degli animali tutti. La veterinaria è il mio mondo e il mondo di tutti coloro che hanno partecipato a questa splendida avventura».
«Il ruolo dei veterinari nella Sanità pubblica – ha dichiarato l’On. Marcello Gemmato – è fondamentale. La figura del veterinario pubblico viene valorizzata e attenzionata da parte del Ministero e serve a tenere in piedi la filiera di qualità dei prodotti alimentari di animali che costituiscono un unicum del nostro comparto economico».
Dunque, l’edizione del 2023 è stata un successo: lo scopo di diventare parte proattiva del futuro della professione è stato ampiamente raggiunto.